Antiautoritarismo, R-Esistenze, Violenza

#Nigeria: quelle bambine usate come arma di guerra

Immagine a cura di Mauro Biani
Immagine a cura di Mauro Biani

Mentre i capi europei (come previsto) approfittano dell’attentato francese, commesso da persone nate e cresciute in Francia e non da immigrati senza permesso di soggiorno, per rimettere in discussione il Trattato di Schengen e dunque le leggi sull’immigrazione, rendendole più restrittive e violando così la libertà di circolazione degli esseri umani e mentre gli stessi capi, Hollande in testa, ne approfittino per rimettere in discussione anche le leggi che riguardano la libertà di opinione su internet presentando disegni di legge che prevedono la chiusura di siti web (bello combattere chi censura la libertà di opinione con una legge che censura quella stessa libertà) senza che ci sia neppure bisogno della sentenza, ovunque si discute di Charlie Hebdo e nessuno dedica un commento, seppur sbadato alle bambine usate come Kamikaze.

Quello che sta succedendo in Nigeria è orribile e nessuno ha voglia di fare non dico un corteo ma neppure un presidio, una passeggiatina, per ricordare le vittime che conseguono all’esplosione dei pacchi bomba che hanno messo fine anche alla vita di quelle tre creature. Non si capisce se qualcuno abbia riempito di esplosivo qualcosa di piccolo e le bambine  di non più di 10 anni siano esplose attraverso l’uso di congegni a distanza, o se erano consapevoli, ricattate e terrorizzate perché comunque sarebbero state uccise.

Non intendo dare vita o seguire una campagna simile a quella che tempo fa favorì l’esercito americano che in quella zona ha innumerevoli interessi, e non intendo neppure credere a tutto quello che dicono i media perché già sulle ragazze rapite non ce l’hanno raccontata giusta. Però vorrei spendere due parole sull’uso di questi corpi straziati. Perché le bambine? Perché sono insospettabili? Possono introdursi ovunque senza sospetto? Ma se la destinazione è fatta di mercati e spazi aperti perché le bambine? Che tipo di linguaggio è questo?

Lo stesso vale se avessero scelto dei bambini, incluso quelli che vengono usati come bambini soldato, per ammazzare persone e ammazzare anche l’anima di questi bimbi che non avranno altro futuro se non quello che consegue alle atrocità viste e subite. Delle bambine si è parlato come vittime di stupri e quei corpi subiscono una doppia violenza. Utili a diventare l’oggetto di sfogo di pezzi di merda che usano lo stupro come arma di guerra e poi sfinite, martoriate, con la carne lacerata, per diventare ancora oggetti utili a uccidere altre persone.

Come è possibile commettere queste atrocità e come è possibile che non esista nessuna regola di buon senso che definisca un limite che dovrebbe essere seguito in tutte le guerre, incluso quelle condotte contro la Palestina o altri paesi nel medio oriente, per esempio, con i bimbi che diventano vittime di bombe “civilizzatrici”. La regola è: i bambini e le bambine non si toccano. Perciò mentre i leader occidentali fanno passerella in Francia, noi possiamo almeno dedicare due minuti di riflessione a quello che succede laggiù?

Ps: chiunque abbia fonti, anche in lingua straniera, e notizie non scontate, segnalate pure scrivendo a abbattoimuri@grrlz.net.

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