Antiautoritarismo, Autodeterminazione, Critica femminista, Eretica, Personale/Politico, R-Esistenze

Buon 2015 a chi vuole volare alto!

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Ci sono volte in cui finisco le parole, perciò non mi resta altro da fare che mostrare la mia pelle nuda. Guardami e scoprirai che dietro ogni mio tentativo di esprimere un’idea c’è una autentica intenzione di ritagliare uno spazio libero per me e tante altre persone che vorranno abitare quel mondo in cui non ci sono certezze né risposte ma ci siamo noi, nudi, a volare alto con le idee, a ragionare di cose non scontate, a porci dubbi dove altri impongono dogmi.

Vedi, il mondo non è fatto per quell* come noi, eretiche, streghe, stregoni, disertori e disertrici, ciascuno della funzione che in origine ci avevano imposto, e siamo ancora qui a spiegare la ragione della nostra esistenza mentre dinanzi a noi si para, sotto qualunque forma, un muro enorme. Puoi scegliere di abbatterlo, di saltare e superarlo, di volare su una scopa per vedere il mondo dall’alto, con tutti quegli esseri a volte miseri e mediocri, con le pochezze che rivendicano il diritto di trascinarti giù, con autoritarie presenze che sembrano perfino voler avere ragione mentre ti vietano di raggiungere le stelle.

Ci sono state volte in cui sono riuscita a tenerle per mano e a contarle. Una, due, tre, mille, milioni. A volte ho impedito che venissero giù assieme al cielo, perché quando sulla terra si dicono o si fanno troppe stronzate il cielo si abbatte su di noi. Ci sono state volte in cui è stato meraviglioso sorvolare i muri e le nuvole assieme a tanta gente, ma anche farlo in solitudine e in silenzio, scontando prezzi altissimi perché hai la vista lunga, va bene. Cos’altro dire in questi giorni in cui si sintetizza la memoria di un anno di luoghi comuni, banalità e regressi, costantemente rivolti al mondo e dunque anche al mio politico e personale. Come altro comunicare la stanchezza ma anche la voglia costante di continuare a spogliarmi, velo dopo velo, per mostrare l’anima delle cose, i significati nascosti dei discorsi, l’interpretazione non scontata delle idee.

Continuo ad augurarmi che tu voglia spogliarti assieme a me, per parlarci ad armi pari, perché se io mi scopro, se sono qui, nuda, e tu invece no, finisce che il tuo sguardo su di me è sempre censorio e giudicante. Significa che mentre io ti svelo la ragione intima delle cose tu penserai a fissare la tua attenzione sulla piega del mio seno. Mi piacerebbe poter rivendicare il diritto alla sensualità del discorso, perché mi pare manchi, quando leggo cose di una rigidità fanatica incredibile. Perché io, femminista, devo essere rigida e moralista, con l’indice puntato a fermare le azioni altrui? Mi oppongo fermamente solo a chi vorrebbe fermare me, perché io sono mia, il mio corpo mi appartiene, così il mio cervello, e sono cazzi miei se ho voglia di trasportarlo in alto o sottoterra.

Che lotte ho fatto durante quest’anno, col mondo e con me stessa, col corpo nudo e a volte debole, trascinato dalla forza delle parole, delle idee, dall’entusiasmo, da una intuizione che è meglio di una potente medicina. Che lotte dovrò fare l’anno a venire, immaginando le stesse opposizioni di sempre, con quelle che mi dicono “copriti svergognata” quando metto a nudo i miei pensieri, con i cani di Pavlov che imporranno mille reazioni dopo ogni mio respiro. Quanta fatica ancora dovrò fare per guadagnare un po’ di ossigeno. Ed è così che riesco a fare respirare la mia pelle, godere di uno scambio dialettico e di tanta ricchezza intellettuale. Così immaginerò di fare l’amore con chi si denuderà saltando oltre quei muri assieme a me.

Il 2014 è quasi finito. Non avrei scommesso fosse così ma io ci sono ancora. E resto.

Buon 2015 a tutt*.

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9 pensieri su “Buon 2015 a chi vuole volare alto!”

  1. Sei davvero intelligente. Grazie per aver acceso in me il ragionamento su argomenti così importanti. Prima di leggerti pensavo che il femminismo fosse quello di snoq. Buoni anni a venire. Tutti.

  2. per me resti sempre la fikasicula, conosciuta nel 2007…e’ stato un cammino lungo il tuo ed il mio, per capire, confrontarci, allontanarsi e ritrovarsi…un grazie sincero, per il grande lavoro che hai fatto e farai e per quello che inconsapevolmente hai fatto con me, solo una delle tante
    a cui hai aperto occhi ed orecchi e non è poco.
    ti auguro moltissimi anni di lavoro intenso buon anno

  3. Sin dalla prima volta che ho letto un tuo scritto su Il Fatto ho provato quella particolare gioia che si prova quando riconosci di avere trovato una persona di valore che può trasmetterti qualcosa.E non mi ero sbagliato.Da quella volta ti seguo sempre e continuerò a farlo anche nel nuovo anno trovandomi quasi sempre in totale accordo con le tue tesi. Grazie per gli auguri ma sono io che ringrazio te visto che sei la dimostrazione che qualcuno che usa ancora il cervello esiste!

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