#Vegetariani: complotto ortofrutticolo e la lobby del carciofo

Leggo l’Huffington Post e trovo che essere vegetariani porterebbe alla muerte. Si tratterebbe del risultato di uno studio scientifico  della cui manipolazione parla in maniera dettagliata QUESTO articolo. In generale però vorrei raccontare di uno scambio avuto stamane in una zona xy della città con un conoscente.

Chiacchierava con un altro tale e raccontava come in effetti il vegetarianesimo sia pericoloso soprattutto per i bambini. Non entro nel merito della faccenda perché non sono molto preparata, io sono cresciuta a carnazza e affini e mia figlia non poteva fare a meno degli omogeneizzati di cui poi, da grande, mi ha detto tutto il male possibile. La prima a diventare vegetariana è stata lei e dopo essermi sorbita le puzze della soya a pallini cucinata per farci i sughi e aver partecipato per anni a discussioni con persone animaliste e antispeciste, dopo aver acquisito una precisa consapevolezza sulla questione e aver preso posizione, giusto in un momento della mia vita in cui avevo un cocuzzolo sulla faccia che, tipo herpes o psoriasi, non so, appariva e spariva a fasi alterne, mi convertii al vegetarianesimo pure io. Tendenzialmente vegana se non fosse che non riesco a rinunciare a certi formaggi e alle frittate alla ricotta, però ci provo.

Non so come spiegare ma a me ha fatto un sacco bene. Il cocuzzolo è sparito, la pelle è una meraviglia, mi sono sentita meglio, all’inizio trangugiavo robe saporitissime ipercondite che trovi sul mercato e in qualche modo sostituivano altri sapori, sono ingrassata un po’ per troppi carboidrati, poi ho provato a riequilibrare e l’unica trasgressione che ho fatto in due occasioni (lo confesso e non mi pento) è stato perché non resisto ad un certo tipo di pesce cucinato in un certo modo. Nostalgia della carne proprio no. Sono ancora viva, se ho acciacchi non penso dipenda da quell’alimentazione e allora ho osato dire al tizio che non considererei valide tesi così demonizzanti di una abitudine alimentare diversa da quella di chi mangia carne.

Apriti cielo. Dice che esiste un complotto ortofrutticolo, una sorta di lobby del carciofo, per distruggere il mercato della carne. Dice che la storia della mucca pazza e dei polli avariati sarebbero frutto di queste lobby oscure e che in un’epoca diversa a momenti saranno le mucche a governare gli umani perché avremo dato loro troppa confidenza. Perché si sa che gli animali non bisogna mai trattarli troppo da esseri viventi meritevoli di diritti. Hai presente quel film in cui le scimmie governano gli umani? Perché le bestie sono così: tu gli dai una mano e loro si prendono tutto il braccio. Perciò intanto bisogna insegnare loro a restare al proprio posto: costrette in allevamento a partorire e produrre alimenti e risorse in quantità industriale mentre in giro si fa marketing che dice che tra un film con Bambi e un altro Disney con una bella pecorella smarrita puoi anche mangiare un bell’hamburger di animale tritato.

Rispetto al tema io non ho un approccio religioso perché ho parenti e amici che mangiano di tutto e come non voglio che loro opprimano me con la loro cucina, tentando di convincermi che devo fare quel che fanno loro, così io non stigmatizzo loro facendoli sentire delle merde ogni volta che mordono un pezzo di carne. Ciascuno fa per se’, ma sulla cosa del complotto e della supremazia dell’animale in rivolta mi si è smosso il neurone rivoluzionario che reagisce ad ogni tentativo di revisionismo acuto, e ho osato dire che avrei fondato un comitato in cui i posti di rilievo sarebbero stati assegnati a nuove forme vegetali che dopo esperimenti scientifici precisi a breve saranno anche dotati dell’uso della parola. Ci governeranno le carote, altroché scimmie, e ho citato una ricerca xy di una università tal dei tali in cui si sperimentava lo studio del linguaggio del cetriolo che bisogna pur dire che in effetti parla e prima o poi ci indurrà a digiunare definitivamente. Quando carote e cetrioli saranno al potere, dotati di intelligenza superiore, l’unico modo in cui potremo fruire della loro prestazione sarà quella di veder sconfitto il nostro estro sessuale con la negazione di qualunque dildo ad essi somigliante. Dunque, chiariamo, che se diventi vegetariano non solo alla fine resti denutrito ma non avrai mai più neanche un orgasmo.

Ecco: sapete che c’ha creduto? Su questa base posso dire che essere carnivori non significa necessariamente che sei un genio?

Evviva l’alimentazione autodeterminata… 🙂