Acchiappa Mostri, Antiautoritarismo, Violenza

L’omosessuale puttaniere, mostro del giorno!

Dopo la faccenda delle babysquillo i media dedicano attenzione morbosa a quella dei babyprostituti. Si tratterebbe di ragazzi dai 13 anni fino ai 17, minorenni, in alcuni casi consapevoli e in altri intercettati/indotti a vendere servizi sessuali da un altro adolescente rumeno. Coinvolti adulti dai 40 ai 60 anni che volevano “carne giovane”. In un caso si sarebbe trattato di coercizione e stupro perché per ottener servigi avrebbero fatto ubriacare un tredicenne.

Sui media filtrano le intercettazioni, ragazzi dalla sessualità attiva che si dispiacciono di mamme che vorrebbero loro finissero i compiti prima di uscire, genitori inconsapevoli, perché il pericolo è altrove, quell’internet in cui qualunque pedofilo può attaccare bottone con questi fanciulli che arrivano in quelle chat non si sa come. A pochi giorni dall’annuncio del ministro della giustizia che parla di certificato antipedofilia per chi vuole accedere a impieghi che hanno a che fare con i bambini (ma non per le associazioni di volontariato o per adulti che in qualunque sede, incluse quelle religiose, possono stare in relazione continua con i ragazzini) vediamo le forze dell’ordine impegnate a scovare sfruttatori che possano far male agli e alle adolescenti.

Quello che salta all’occhio, immediatamente, mentre si legge di questi nuovi accadimenti è che a differenza della faccenda che riguarda le quindicenni prostitute qui l’accento negativo è soprattutto posto sull’etnia di chi è indagato per favoreggiamento, induzione e sfruttamento della prostituzione e poi sull’orientamento sessuale dei clienti. La parola “omosessuale” in alcuni articoli arriva immediatamente dopo la parola “pedofilo”. Pedofilia e omosessualità farebbero dunque parte dello stesso immaginario e se, appunto, la faccenda precedente era diventata spunto per continuare a dare delle zoccole alle ragazze ritenute protagoniste e interpreti di un degrado dei valori e di una modalità sfacciata e sporca di vivere la sessualità ora si punta all’incriminazione del nuovo demone di questo secolo ovvero il gay.

Il punto è che così come non si può dire che tutti gli eterosessuali siano dei puttanieri che vanno alla ricerca di minorenni non si può dire neppure che l’omosessualità sia uguale a pedofilia e che tutti i gay siano una massa di pervertiti che fanno ubriacare tredicenni per soddisfare le proprie voglie. Nella faccenda delle babysquillo, tra l’altro, non si è specificato l’orientamento sessuale. Non ricordo di aver letto che si trattasse di eterosessuali irresponsabili o cose del genere. Qui invece si insiste su questo dato che diventa di per se’ un ulteriore elemento di costruzione e legittimazione di un immaginario omofobico. Lo stesso elemento di cui si serve chi racconta che ovunque, incluso il web, ci siano orde di gay pedofili che vanno in giro per fare del male ai bambini.

Rifletterei su questo elemento e su questa nuova aria culturale da caccia alle streghe. Non so, ma questo continuo demonizzare in nome della salvaguardia del benessere di qualcuno, siano esse donne, ragazze o ragazzi, porta dritto alla forca, alle gogne mediatiche e ai linciaggi di massa. Attendo di veder sbattuta in prima pagina la banda dei mostri omosessuali pedofili con tutto ciò che ne consegue.

3 pensieri su “L’omosessuale puttaniere, mostro del giorno!”

  1. È più o meno quello che succede sempre quando ci sono casi di una persona di orientamento omosessuale e rapporti con minori (era successo lo stesso tipo di meccanismo qualche mese da quando fu arrestato quel tipo che faceva il disturbatore in tv -non ricordo il nome).
    Purtroppo nella mentalità ‘media’ comune la differenza tra pedofilia e rapporto con minore non è ben chiara (e ovviamente si fa di tutto perché non lo sia, giocando sull’emotività del ‘proteggiamo i nostri figli’ e su tutti i taboo -e la morbosità- da cui è avvolta la sessualità degli adolescenti e pre-adolescenti), come molto spesso c’è confusione tra pedofilia e omosessualità (non solo da parte di chi con intenzioni ideologiche ben precise vuole che questa distinzione non venga fatta, ma soprattutto da parte di persone ignoranti -proprio nel senso che ignorano). C’è sempre un doppio standard quando si parla di rapporti con minori a seconda dell’orientamento dell’adulto, perché al fondo l’omosessualità nell’immaginario collettivo è ancora qualcosa di torbido (quasi sempre l’omosessualità maschile, noi lesbica ancora facciamo fatica a essere riconosciute come esistenti…).
    Quella di far presente queste distinzioni e farle capire alle persone è una mia crociata personale da anni (ultimamente accresciuta sia -politicamente- dalla virulenza di questa ondata di reazione e repressione dei corpi, sia -personalmente- dall’occuparmi del gruppo Pasolini su FB, dove, come puoi immaginare, questo tipo di argomenti torna fuori in modo regolare).

    1. A corollario di questo, poi, bisognerebbe pure distinguere, proprio per evitare cacce alle streghe, la pedofilia come malattia psichiatrica e la pedofilia come reato (anche se ovviamente le due cose vengono alla ribalta della cronaca soltanto quando c’è notizia di reato, ma questo non fa che confermare la mentalità che un pedofilo è necessariamente un mostro schifoso).

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.