Quanti soldi spende lo Stato (cioè noi) per pagare polizie, armi, manganelli, mezzi, lacrimogeni, repressione, che poi ci si rivolta contro? Capitoli di spesa? In nome di chi? In nome di quali “emergenze” sociali se poi tutto ciò si ripercuote contro le persone più precarie? Quanto spendiamo per dare man forte a chi poi va a sostenere uno sfratto, a respingere un migrante, a manganellare una compagna in piazza mentre rivendica il diritto alla casa, al lavoro, al reddito, all’istruzione, alla sanità, alla salvaguardia del territorio in cui vive…
Si fanno tagli per sottrarci scuola pubblica, sanità pubblica, beni che ci sono necessari ma non mi risulta che si taglino mai le spese in direzione di giustizia e difesa (militare). Com’è possibile che poi, anche se questa gente la paghiamo noi, non ci riesce mai di licenziarla? Perché mai quelli che hanno percosso e fatto male a Genova nel G8 2001 sono stati promossi o comunque stanno ancora lì? Voi paghereste lo stipendio ad uno che vi ha picchiato, limitato, represso, fatto male? E perché mai?
Dopodiché chi usa la polizia per proteggere proprietà deposita i propri capitali all’estero e dunque in definitiva la gente come noi paga la security a tutela di proprietà e business di imprese, ricconi e potenti che per l’appunto si tutelano da chi chiede diritti, riconoscimenti, condizioni di lavoro più umane, no speculazioni sui territori, no disastri ambientali da chi arriva, distrugge per arricchirsi e dietro di se’ lascia solo macerie, no prevaricazioni, furti, l’imposizione di una economia che se ne frega di chiunque. Vale a dire che si “tutelano” da noi.
Le Donne No Tav a proposito delle ultime vicende e degli abusi subiti nella notte del venerdì 19 luglio, con un lungo comunicato [LEGGI] chiedono:
Per Marta e i feriti della Val Susa esigiamo giustizia.
Per le donne violate esigiamo rispetto. Se il carnefice è pagato dallo Stato ne esigiamo di più.
Io a parte questo vorrei anche sapere quanto paghiamo queste persone che per essere finanziate si servono di un perenne marketing istituzionale giocato sulla nostra pelle (anche). Quanti soldi finanziano attività militari, per esempio, in nome della difesa delle donne? Di quali donne?
Le Donne NoTav hanno attivato l’iniziativa Se Non Con Marta Quando. Se toccano una toccano tutte.
Marta scrive delle cose e domani sarà sentita in Procura (con presidio convocato annesso per darle solidarietà).
Per partecipare all’iniziativa fate come lei (o lui) e postate la foto QUI.
Leggi anche:
- Comunicato Donne NoTav
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