Autodeterminazione, Coming Out, La posta di Eretica, Precarietà

Identikit di una webcam girl: tempi e guadagni

Rosalia, webcam girl, della quale vi ho parlato qui, e le nostre chiacchiere quiete. Mi risponde fino in fondo, senza lasciare nulla al caso, ha la perfetta consapevolezza di quello che fa, che vive, del lavoro che svolge, mi piacerebbe molto incontrarla, davanti ad un buon dolce e un ottimo caffè, per guardare da vicino la serenità che sento a pelle, diversa dal tremore, il disagio, di chi ti racconta la precarietà e il lavoro che svolge senza saperlo dire, vivendoselo male. E’ una sensazione che ho provato mentre parlavo con l’amica che fa la badante controvoglia ed è una sensazione che ho trasmesso anch’io quando all’inizio dovevo dire che tra un lavoro e l’altro facevo la cameriera, la cubista, l’animatrice o cose simili, quasi che fossero l’esempio del mio fallimento invece che la riprova del fatto che tentavo in tutti i modi di essere autonoma senza dover chiedere nulla a nessuno.

E’ un incontro tra precarie, il nostro, entrambe del sud, vite diverse, fatiche diverse, storie diverse, entrambe in lotta, ciascuna a modo proprio, e se io vedo lei sono sicura che lei possa vedere me. Niente giudizi, niente tensione. Sorelle. Come sorelle sono altre con le quali si percepisce l’accoglienza, l’ascolto, perché se non ti capita non capisci e se non capisci diventi moralista.

Per prima cosa mi passa un link che racconta di una sua collega, una di quelle che ha scritto un libro e così ne hanno parlato. Trovo informazioni preziose come per esempio un altro link (vietato ai minori e nel cui portale sono vietatissime le riprese a minori) dal quale traggo il prezziario per capire quanto guadagna una webcam girl.

Le prime domande che avevo fatto a Rosalia erano:

– Quanto si guadagna? Come avviene il pagamento? Quanto dura una sessione video?

Ecco le risposte:

Gli utenti su Riv per avere accesso alla chat debbono comprare 30 crediti, che poi possono usare in seguito per fare i pvt. I clienti pagano lo show al minuto. Io sono partita da 20 crediti cioè 2 euro, guadagnandone solo la metà, poi sono passata a 25, (euro1,25 centesimi) ora sto a 28 (1,40). Non ci sono limiti alla durata dello show che però in gergo si chiama PVT o privato, perchè è un momento a tu per tu con il cliente durante il quale solo lui può continuare a chattare con me mentre altri possono guardarmi (spy cam, pagando sempre al minuto). Per show si intende invece uno spettacolo accessibile a tutti (ma non avendone mai fatti, non so come funziona la chat) e si paga in blocco cioè ha un prezzo prestabilito e non al minuto. Il termine del pvt lo posso decidere anche io ma solitamente sono loro che staccano, quando sono venuti, se hanno finito il credito (gli si stacca automaticamente) se non vogliono spendere tanto, se non sono soddisfatti in quel che si aspettavano.
Non c’è neanche una durata minima; alcuni mi chiamano solo per vedermi in viso (in chat pubblica indosso una mascherina, che in pvt tolgo) altri per vedermi il seno, e così il pvt può durare solo qualche secondo (ma vengono comunque calcolati i centesimi) o un minuto o due. Di solito i miei pvt durano dai 3 ai 10 minuti. Più rari sono quelli di 15 o oltre, e dipende dall’orario. Io mi collego prevalentemente la mattina, interloquendo quindi con persone che stanno in ufficio, e che hanno dei tempi ridotti di distrazione. In media un pvt a quell’ora dura 4/5 minuti. Nella pausa pranzo possono trattenermi anche per 10. La notte mentre le mogli o genitori e fratelli dormono, il pvt può arrivare anche a 15 minuti (se la partner non si sveglia all’improvviso..)

Poi riferendosi alla tabella che io ho beccato sul web, precisa:

Nella tabella dei guadagni di RIV, mancano i regali: sono un’extra che il cliente può pagare alla modella in cambio di “favori” quali: la vendita di contatti personali (telefono e-mail etc.) oppure un pvt fatto su skipe o messenger. La modella scrive di nascosto durante un pvt  (videochat privata) il  contatto, oppure è il cliente che fornisce il proprio che la modella dovrà aggiungere, e lo fornisce non nella chat pubblica, ma nella  “stanza” della modella, una finestrella che si apre a richiesta dei clienti e della modella, in cui poter chattare solo con quella modella. Gli altri utenti possono comunque leggere la conversazione senza poter scrivere, o ascoltare la voce della modella, passando il mouse sulla stanza. Il regalo si paga in blocco e alla modella va la metà del guadagno. I regali esistono in vari “tagli” sono da 100, 200, 300, 400 crediti. Per riceverlo la modella deve essere in chat, perchè lo deve “aprire”. Solitamente un mio pvt fuori da RIV costa al cliente 200 crediti; un mio contatto personale ne vale 100, mentre 2 soli hanno comprato dal sito i miei contatti, ma non per fare pvt, bensì perchè uno sperava in un incontro, ed un altro voleva vedermi interagire con altre due ragazze, e se il partner vuole partecipare, si deve registrare anche lui o lei, fermo restando che se non si mostra in chat, può comunque prendere parte ai pvt, basta che poi non dai il permesso per registrarli. I pvt a partire dai tre minuti infatti si possono registrare ed essere venduti come filmini amatoriali. Io ne ho messi tre in vendita, dove tengo la mascherina e non parlo.

Conclude:

Ancora sul pagamento, ti dirò che io lavoro anche in proprio su skype e messenger, guadagnando 10/15 euro a pvt. Ma in questo caso difficilmente i clienti pagano al minuto. Gli show in proprio durano un quarto d’ora circa, poi c’è chi impiega venti minuti a venire, chi solo 5, dipende, ma è molto scortese allo scadere del tempo stabilito, interrompere lo show e chiedere di “ricaricare”. La “ricarica” è quasi sempre un versamento di denaro da un conto all’altro su pay pal. Cliente e modella usano però generalità false per non essere riconosciti o rischiare di essere ricattati (cose che capitano, da ambo le parti). Anch’io ho paypal, collegata alla post pay, mentre molte persone sia clienti che modelle, lo collegano ad un altro conto con vere generalità che attinge i soldi dal conto in banca. Un altro modo di pagamento è la poste pay direttamente, ma in quel caso la modella deve fornire il suo vero nome e cognome, in alcuni casi anche il codice fiscale, poi c’è la ricarica telefonica. Se il cliente ha il tuo numero, ti ricarica on line, altrimenti compra una ricaricard e ti trascrive i codici. Io uso spesso quest’ultimo metodo. Quasi tutti i miei clienti li ho trovati su Riv.

Questa la prima serie di risposte. Per quelle che pensano “perché non se ne va a lavorare?”, beh, questo è un lavoro. E’ un lavoro dove la consensualità non è un optional. E’ un requisito essenziale. Poi: se vi è capitato di videochattare su skype o messenger, ovunque, gratis, esibendovi per il piacere di qualcun@ che neppure conoscevate o che conoscevate appena, a questo punto sapete quanto la persona che avete “intrattenuto” ha risparmiato e quanto voi non avete guadagnato. Come direbbe una mia amica: “gratis c’è solo la morte!” e certe volte neppure quella.

Alla prossima. Stay tuned con l’identikit di una webcam girl.

7 pensieri su “Identikit di una webcam girl: tempi e guadagni”

  1. Non sono bravo nei calcoli gestionali, ma mi sembra un po’ uno sfruttamento: perchè la ragazza che fa la parte sostanziale del lavoro dovrebbe tenere per sé dal 30% al 50% del ricavo? Costa tanto la gestione delle webcam, della contabilità e delle buste paga?

  2. Io sono una camgirl su RIV. Posso dire che il sito è serio e viene davvero tutelata la privacy, sia per noi performer che per i clienti. I pagamenti sono puntuali, l’assistenza è presente e risponde sempre. Altro vantaggio è appunto il fatto di essere pensato per gli italiani, inteso proprio nella comunicazione e nell’uso della nostra lingua.
    E’ un ottimo strumento con grandissime potenzialità e punti forti. Se si ha l’intelligenza di saperlo utilizzare, non si hanno che vantaggi;)

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